sabato 27 luglio 2013

Ravvedimento operoso


- Pronto, Ariane?
- Ciao, Solal!
- Ariane, hai fatto di nuovo piangere mia madre.
- Io? E come?
- Ti ostini a dipingere F***** come un luogo tetro e piovoso.
- Beh...
- Ariane, F***** ti dà un lavoro, ha accolto in questi anni te e le tue bambine. E tua madre, ogni volta che partorisci. Non puoi dire che non sia una cittadina accogliente.
- Sì, lo so. Non volevo esser ingiusta. È che lì piove sempre e non posso fare a meno di notarlo.
- Adesso devi riparare al torto che hai fatto alla cittadinanza e a mia madre.
- E come?
-Tra tutti gli elenchi di stupidaggini che continui a postare sul tuo blog imbarazzante, non ce n’è uno in cui siano contenuti tutti i motivi per cui vale la pena vivere a F*****.
- Ho capito cosa mi stai chiedendo di fare! Credo di non essere all'altezza.
-Fallo; e cerca di essere convincente.
- ...
- ...



- E allora?
- Ci sto provando.
- ...
- ...


- Ariane!
- Mi sto sforzando tantissimo!
- ...


ELENCO DI MOTIVI PER CUI E’ BELLO VIVERE IN UNA TETRA E PIOVOSA CITTADINA DEL NORD-EST.

- Ariane...

ELENCO DI MOTIVI PER CUI E’ BELLO VIVERE NELLA SPLENDIDA CITTÀ DI F*****

 A. C’è un sacco di verde, un verde brillante e riposante. E tanti fiori a primavera. Sono così belli i fiori e il verde. Da dove verrà mai tutto questo bel verde, ci si chiede arrivando qui. Dopo una settimana, si capisce: viene dalla pioggia che benedice questi luoghi! Da cui l’equazione: tanto bel verde = tanta bella pioggia.

B. In alto e tutto intorno, le cime irsute e aspre delle Dolomiti, accarezzate dalle rosee dita dell’Aurora nelle albe invernali; i profili bonari dei monti, ricoperti di un verde villoso in primavera. Quanto sono belle queste montagne! E come sono dappertutto, queste montagne. Se ti piacciono le montagne, è proprio un bel paesaggio, fatto tutto di montagne.

C. I panifici del ricco Nord-est non hanno bisogno di rimanere aperti tutto il giorno; di pomeriggio infatti sono chiusi e tu resti regolarmente senza pane. Nella terra di sfaticati assistiti da cui provieni, invece, i panifici chiudono alle nove di sera e per cena puoi avere il pane caldo della seconda infornata giornaliera. Edonisti. Nel ricco nord-est non funziona così. Eh, no! I panifici sono arredati con estrema eleganza e abbelliti da tante splendide composizioni floreali. Altro che quei fronzoli da meridione barocco, come le doppie infornate! Il pane che compri nei panifici del ricco nord est è prezioso perché è effimero come una farfalla: dura meno di mezza giornata e per pagarlo devi usare la carta di credito.

D. Le persone sono cordiali e mai invadenti; non ti si piazzano in casa a tutte le ore, non ti fanno mai sorprese presentandosi a ora di cena senza prima avvertire, non vengono mai a chiederti il latte o le uova se le hanno finite. Tu apprezzi molto tutta questa discrezione, ma spesso singhiozzi per la solitudine; questo è perché sei terrona dentro e fuori.

E. Le estati sono temperate. Quando fa caldo, c’è sempre un acquazzone tardo-pomeridiano che rinfresca l’aria. Di mattina fa fresco, di giorno fa caldo, di sera fa fresco. La mattina devi mettere i calzini e il golfino; il pomeriggio devi togliere i calzini e il golfino; la sera ti conviene rimettere i calzini e il golfino. Anche alle tue bambine (tre). Qualcuno sta pensando che l’escursione termica non semplifica la vita? Deve essere il solito terrone abituato a sudare tutto il giorno in canottiera e infradito.

F. La gente è simpatica e si fa presto a fare amicizia; in genere nel giro di un paio d’anni.

G. Il buon gusto impera sovrano per le strade. Tutte le case sono belle, o decorose, o almeno con la facciata intonacata e senza mattoni a vista e tondini di ferro che sporgono da gettate di cemento armato, come le zampe di una vedova nera che ha tirato le cuoia. L’unico inconveniente è che poi ti abitui al decoro urbano e, quando torni nella tua ridente cittadina balneare, ti riesce difficile continuare a fingere che non sia una baraccopoli.

H. Tutto funziona, perché ognuno fa il proprio dovere. L’ospedale funziona, le scuole funzionano, gli uffici pubblici funzionano. I panifici no.

I. Quando qualcosa non funziona, qualcuno in genere interviene e le cose tornano a posto.

L. La gente di qua è puntuale, precisa, affidabile. Oppure é prevedibile, ripetitiva, pignola. A seconda dei casi e dei punti di vista.

M. Sono chiusi? No, si chiama senso della privacy.

N. Sorridono mai, se non ce n’è motivo? No, perché sono pragmatici.

O. Però quando hanno un motivo sorridono, e tanto. Sorridono soprattutto alle donne incinte o alle donne che spingono carrozzine o che tengono per mano dei bimbi. Quindi a me sorridono sempre. 

- Solal, che te ne pare? 
- Mah, a parte qualche scivolata nel patetico, da imputare al fatto che sei una terrona, diciamo che hai fatto il tuo dovere. 
- Beh, c’era tutto: la critica velata, il sarcasmo ammiccante, il tributo realistico, la lucidità. 
- E qualche esagerazione. 
- Sui sorrisi? 
- No. Sul verde. 
- Si chiama dovere di cronaca. 

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