mercoledì 20 novembre 2013

Mammina cara

Perché le mamme amano. 
Le mamme coccolano. 
Le mamme curano. 
Le mamme ritagliano. 
Le mamme baciano. 
Le mamme cantano.
Le mamme incoraggiano. 
Le mamme premiano. 
Le mamme ridono. 
Le mamme gorgheggiano. 
Le mamme costruiscono. 
Le mamme abbracciano. 

E, ogni tanto, le mamme mentono. 
A se stesse, soprattutto. 

Oggi, questa mamma vi dice per una volta la verità: 

Questa mamma, la sera, si rompe le palle a leggere la storia della buonanotte. Se proprio non ne può fare a meno, legge la storia velocemente, senza intonazione, senza prendere fiato, senza rispettare la punteggiatura, senza fare le faccette, senza mimare la voce del lupo cattivo e nemmeno quella dei sette caprettini. 
A volte, questa mamma accende il computer, fa partire una delle Fiabe sonore e si congeda dalle figliole con un laconico: “E adesso state zitte, ascoltate la storia, rimanete sotto le coperte e addormentatevi”. Poi spegne la luce e se ne va. 

Questa mamma, quando le sue figliole vomitano, le accompagna in bagno, posiziona la loro testa sul gabinetto, si allontana a distanza di sicurezza e aspetta che abbiano finito. Col cavolo che mette loro la mano sulla fronte (che poi, a che serve 'sta mano sulla fronte?). Questa mamma, infatti, quando vede qualcuno vomitare, vomita. 

Questa mamma pensa che la neonata, a volte, assomigli in modo preoccupante a Superslot dei Goonies. E glielo dice con sincerità. 



Questa mamma chiama “troll” la sua seconda figlia. Non è perfidia, è sano realismo: la creatura, infatti, rutta, scoreggia e regala caccole; se avesse una clava, ci picchierebbe la neonata. Invece deve accontentarsi delle mani nude. 

Questa mamma pensa che la sua prima figlia sia terribilmente stonata. Quindi, quando ella canta, le tappa la bocca dolcemente e le dice: “Abbi rispetto per le mie Trombe di Eustachio!”. 

Questa mamma piazza le bambine di fronte alla televisione e lascia che guardino orribili cartoni postmoderni come Leone cane fifone. Quando le bambine provano a spegnere la tv, questa mamma le rimprovera e intima loro di vederne almeno altre tre puntate. E questo per poter leggere con calma l’ultimo post su levipere.com, noto sito di gossip velenoso e liberatorio. 

Questa mamma ritiene che il martirio dei Santi Vittore e Corona sia nulla in confronto al supplizio di dover giocare con le bambine, accompagnarle a pattinaggio, in piscina, a inglese e fare loro il bagnetto. Almeno i Santi vanno in Paradiso. Ma dove vanno a finire le mamme stanche? 



Questa mamma, la domenica mattina, vorrebbe rinchiudere le tre figliole nell’armadio o nella cesta dei giochi o in dispensa, per trombare in santa pace con il loro papà. 
Beh? Cosa ci sarebbe di tanto immorale? Ho detto con il loro papà, mica con l’idraulico. 

Questa mamma una volta ha mandato la bambina all’asilo senza mutande, ha finito i calzini puliti da una settimana, non ha ancora comprato il libro di solfeggio, il martedì mattina dimentica che c’è ginnastica e sceglie sempre quel giorno per mandare a scuola la bambina vestita come Charlotte Casiraghi al ballo della Croce Rossa.



Questa mamma confessa inoltre di lasciare che le figliole facciano abuso di sostanze nocive (principalmente la crema alla nocciola universalmente nota come N****** e i bastoncini e i sofficini fritti della F*****). 
Perché lo fa? Per fare prima. 

Questa mamma avrebbe ancora tanto da aggiungere ma non può; deve andare ad aprire la porta, stanno bussando i Servizi Sociali (o è forse l'idraulico?). 

No, non è vero. Stavo scherzando: la verità è che è finito Leone cane fifone e mi tocca andare a cambiare canale.

P. S. 
Tranquilli.

20 commenti:

  1. Davvero gustosa! Saresti stata perfetta se avessi avuto il coraggio di omettere il P.S.
    Massimolegnani

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    1. Era il senso di colpa. O forse la paura dei Servizi Sociali. O forse un cinismo imperfetto. Grazie, comunque...

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  2. non capisco, inoltre, tanto antiquato moralismo rispetto al sesso mattutino con l'idraulico...

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    1. È come se fossi entrata nella mia testa tirando fuori i miei piccoli grandi segreti

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  3. tanta solidarietà. In fondo li non ha pensato di frullarli fuori dalla finestra quando non dormivano?
    quanto al sesso forse tre sono davvero una sfida.
    sono i casi le non mi fanno rimpiangere troppo di averne uno solo! ;)

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  4. io pur di non giocare con mia figlia al parco attacco bottone con la prima mamma "che sta fissando un punto morto" che incontro

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  5. Trovo invece che il p.s sia pertinente, senza i figli le mamme non sarebbero mamme, ma solamente donne libere e spensierate.
    A.

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    1. Senza figli le mamme non sono mamme; credo di aver enunciato una grande verità a cui nessuno mai aveva pensato prima di me :-)

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  6. Complimenti per la descrizione sincera!

    Sarebbe interessante trovare un blog che parli, con lo stesso grado di sincerità, di idraulici :-)

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  7. non ti abbattere principalmente per due motivi:
    1. leone cane fifone è un capolavoro e le tue figlie ti ringrazieranno da grandi (credimi!)
    2. alle scuole medie (o come cavolo si chiamano adesso) si va a scuola anche il sabato ..... !!!
    FD

    p.s. sto ristrutturando casa ma l'idraulico non lo faccio entrare neppure morto!

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    1. Ecco, sugli idraulici circolano un sacco di pregiudizi...

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  8. Cara mamma stanca ti do una notizia.Quando saranno grandi sarai meno stanca,forse,ma avrai ancora più pensieri.Non mi dilungo sulla mia stanchezza di mamma di neonati e bambini,ma vedere i miei figli chiusi nelle loro stanze e vederli uscire solo per le loro primarie necessità mi fa rimpiangere quei momenti di insopportabile stanchezza.Il grande riesco a spupazzarmelo solo quando è a letto mezzo addormentato,il piccolo mi manda regolarmente a quel paese appena pronuncio la parola "studia".Credimi,quando ho realizzato che non avrei più comprato un omogeneizzato in vita mia a momenti. mi mettevo a piangere

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  9. Eh, lo so, lo so! Bimbi piccoli, problemi piccoli, bimbi grandi, problemi grandi...il fatto che io sia stanca non significa però che io non me le stia godendo, le mie bambine. Ma non si può fare finta di essere mamme sprint h24. Io cedo, ogni tanto. E lo dico.

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    1. Non volevo essere banale con la solita litania che tu hai giustamente ricordato"bimbi piccoli,problemi piccoli...",come li odiavo quando lo dicevano!!!semplicemente ti facevo notare,ma so bene che ne sei consapevole,che la tenerezza di questo periodo così maledettamente stancante non torna più.Forse con figlie femmine hai qualche chance in più,ma a me lo sguardo sognante di mio figlio che mi diceva"tu sei la mia regina" il tempo lo ha sottratto per sempre.Per il resto hai tutta la mia solidarietà perché i figli da piccoli sono tremendi,e non parliamo di quando stanno male che io andavo fuori di testa...

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  10. Cara Ariane...va bene tutto..ma mi prometti che la mano sulla fronte mentre vomitano gliela metti?
    una ex bambina che aveva il terrore del vomito...che non scorda mai la mano della mamma sulla fronte...

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    1. Eh certo che gliela metto. Bisogna saper distinguere tra vita e letteratura!

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